Verso una filosofia della luce e dell’ascolto?

Il secondo capitolo dell’enciclica sul Lumen fidei

Autori

  • Pasquale Giustiniani

Parole chiave:

Filosofia della luce, Lumen Fidei, Modernità e cristianesimo

Abstract

La scienza senza la religione è debole, la religione senza la scienza è cieca. Questa frase, attribuita ad Albert Einstein, con la implicita metafora della luce, mediante la cecità, potrebbe contribuire a sottolineare che la fede e la scienza non sono inconciliabili. Questo studio cerca di rispondere alla domanda espressa da papa Francesco I (ma anche di papa Benedetto XVI), per la quale è possibile riflettere sulle relazioni tra la religione e la scienza, la fede e la ragione, la teologia e la filosofia, l'etica, la religione e l'arte, l'ellenismo e il cristianesimo, il messaggio e le recenti realizzazioni delle riflessioni bibliche... particolarmente alla luce del secondo capitolo dell'Enciclica Lumen Fidei. In questo capitolo, riassumendo alcuni aspetti della vita di S. Agostino, l'enciclica parla del momento decisivo nel cammino di questi verso la fede, identificandolo nell'ascolto della voce di Dio (filosofia dell'ascolto), ma senza negare la luce e la visione (filosofia della luce). Da questo risultato, può essere nuovamente proposta una riflessione in prospettiva essenzialmente filosofica e religiosa, con una profonda attenzione alla percezione acustica e spirituale del divino, che permette una rinnovata considerazione dei binomi concettuali fede-ragione, teologia-filosofia, fede-scienza... 

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Pubblicato

04-07-2021

Fascicolo

Sezione

Saggi